Lauree professionalizzanti e corsi di studio ‘internazionali’

E’ stato pubblicato il decreto di modifica che modifica le regole per l’istituzione delle lauree professionalizzanti.
Le Università potranno attivare al massimo un corso di laurea di tipo professionalizzante per anno accademico da erogare in modalità tradizionale, dunque non on line. Il corso dovrà essere attivato in stretta collaborazione con il mondo del lavoro e definito in relazione a professioni comunque disciplinate a livello nazionale, a partire da quelle ordinistiche. I percorsi formativi saranno sviluppati in collaborazione con gli ordini professionali. Nell’ambito delle convenzioni con gli ordini e i collegi professionali le Università potranno realizzare partenariati con le imprese. I corsi partiranno dal prossimo anno accademico. Sono previsti tirocini durante il percorso di laurea.
Il decreto, inoltre, allinea la definizione di “corso di studio internazionale” ai sensi della programmazione triennale con la definizione di “corso di studio internazionale” ai sensi dei requisiti di docenza; infatti, anche i corsi con “mobilità internazionale strutturata per i quali si prevede, o è già certificato, che almeno il
20% degli studenti acquisiscano o abbiano acquisito almeno 12 CFU all’estero” (che sono internazionali ai sensi della programmazione triennale) possono usare come docenti di riferimento docenti strutturati in università straniere, fino a un massimo del 50% del numero di docenti di riferimento richiesti. [dm 935 del 29 novembre 2017 del decreto]